Considerando il questionario una foto della situazione alla data in cui è stato compilato, abbiamo voluto rapidamente inviarvi i risultati nell'allegato pdf, affinchè, chi ne avesse bisogno, possa utilizzarli per elaborare e motivare le scelte personali.
Il sondaggio del 23 Aprile 2020, al quale hanno partecipato il 70% degli iscritti all'Albo (115 su 165), mette in evidenza che la metà degli studi dentistici ha previsto la riapertura e la ripresa della nostra attività dilazionata nel tempo, da maggio a settembre.
Questo a conferma che dopo il 4 maggio non ci sarà da meravigliarsi se alcuni studi odontoiatrici non richiameranno immediatamente l'igienista dentale.
Dalle risposte al questionario si evince che nell'attuale contrattazione i colleghi con un accordo verbale con l'odontoiatra non hanno avuto la possibilità di far valere quanto già formalizzato in un contratto scritto e di consegunza il 30% dovrà acquistare i DPI e il 20% si vedrà ridurre il proprio compenso.
Il principio di Team Odontoiatrico, validissimo nella pratica clinica, in questa occasione dovrà essere applicato anche alla gestione delle prestazioni, è infatti impensabile che il 50 % degli igienisti dentali debbano gestire da soli le 3 funzioni di esecutore della prestazione, di Aso e a volte di addetto alla segreteria.
Indicazioni e linee guida nell'attivita degli studi odontoiatrici, a tutela degli operatori e dei fruituri delle prestazioni, sono i temi in discussione presso il Ministero della Salute nel gruppo di lavoro costituito da CAO ANDI AIO e che la scorsa settimana ha acquisito i suggerimenti dei rappresentanti delle Commisioni d'Albo degli Igienisti Dentali.
Un ulteriore tavolo tecnico specifico sull'attività dell'igienista dentale tra CAO, AIDI e UNID è in programma per la prossima settimana.
Non è certamente necessario che da questa commissione venga suggerita l'opportunità o meno di usare l'ablatore o lo scaler, ognuno di noi ha la preparazione culturale, etica e deontologica per poter discernere le opportune scelte professionali.
Salutiamo, ricordando di non perdere mai di vista il nostro primo obiettivo di operatori sanitari: LA TUTELA DELLA SALUTE DI DONNE E UOMINI che si affidano alla nostra onestà professionale; senza dimenticare che anche l'equo compenso, è parte della gratificazione di un lavoratore e strumento necessario per il sostentamento personale, della propria famiglia e della comunità.
CAID